Frasi sull'Inquietudine
L'agitazione è quella parte della nostra vitaintellettuale da cui nasce la sua vitalità; qui le idee nascono, si accoppiano e si riproducono.
Le ore in cui si aspetta non hanno la durata del tempo quotidiano. La loro misura non è quella di un pendolo che oscilla regolare, ma quella di un cuore che batte, a spasmi e inciampi.
Non è come hanno detto, che si è girato per troppo amore, incapace di pazienza e di attesa, e dunque per troppo poco amore.
Quelli così dipendenti dai piaceri sono esseri inquieti, hanno sempre bisogno di qualcosa perché non hanno un centro loro.
Tutti i giorni sono notti a vedersi, finche' non vedo te, e le notti giorniluminosi, quando i sogni si mostrano a me.
Era inquieto, sentiva un gran bisogno di solitudine e nutriva il desiderio di abbandonarsi alla propria tristezza, senza fare nulla per cercare di alleviarla.
Quando il cuore è agitato dai residui di una passione, è più facilecadere in una nuova che quando si è completamente guariti.
I godimenti che la passione dà, sono orribilmente tempestosi, pagati con snervanti inquietudini che spezzano le corde dell'anima.
Qualsiasi adolescente medio che passi le ore del doposcuola davanti a MTV non potrà mai più esseresoddisfatto della sua vita, della sua casa, del suo corpo.
Oggi gli uomini cercano Dio non per l'ordine che trovano nell'Universo ma per il disordine che trovano in se stessi.
Se la vostra mente sia in perturbazione, e non possiate prender sonno, temete di cadere o in una malattia frenetica, o in pazzia: pertanto con qualche medicamento conciliatevi il sonno.
Un amico turbato e scontento, per quanto sia fedele ed affettuoso, è sempre nemico della tranquillità.
La maggior parte delle facoltà dell'anima nostra, quando la impieghiamo, turbano la tranquillità della vita più che esserle utili.
Quando non ci sei sono inquieto,fremente, distrutto, annoiato, solo.Sfortunatamente, e qui sta il guaio,mio amore di ogni di',è proprio lo stesso quando tu sei qui.
Se cercherai, meditando profondamente, di disperdere la nebbia dell'irrequietezza, ti accorgerai di essere giunto nel vasto regno dell'anima pervaso di eternafelicità interiore.
La mia insonnia mi rende un’anima disperata e irrequieta. Non c’è creatività, solo frustrazione e assenza di speranza.
Ho finito la mia inquietudine, perlomeno l’inquieta realtà. Ho finito di correggere i compiti che mi ero assegnato da vent’anni in qua.
Il canone perpetuo è l’inquietudine di un uomo solo che parla con se stesso ripetendosi la stessa domanda e non rispondendosi sempre allo stesso modo.
Abbiate rispetto dell'oscurità, chiudete gli occhi e pensate alle tenebre, l'oscurità è la signora dell'inquietudine, l'oscurità è il regno della morte.
Delle sedici ore che passa da sveglio non credo passino venti minuti senza che si lamenti. Non ho mai incontrato uomo più inquieto.
Ho passato un sacco di anni a tormentarmi e penso che la cosa migliore dell'avere cinquant'anni sia dire: questo mi piace, quello non mi piace e voglio fare questo o quello.
Fallace pensiero, che in ricercar ti affanni di dare in preda il cor per più tua pace, non vedi tu gli effetti aspri e tenaci di colui che ne usurpa i più belli anni?