Frasi sul Pentimento
Il pentimento non è una virtù - cioè non proviene dalla ragione. Chi si pente di una sua azione è due volte miserevole, cioè impotente.
È preferibile non fare un'azione che non va fatta, perché dopo ci si pente. Ciò che si deve fare è meglio che sia fatto bene; una volta che è stato fatto non ci si pente.
Ci si pente raramente di parlare poco; spessissimo di parlare troppo: massima trita e popolare, che tutti conoscono e di cui nessuno tiene conto.
Ci sono poche donne così perfette da far sì che un marito non si penta almeno una volta al giorno di aver preso moglie.
Assolver non si può chi non si pente,né pentere e volere insieme puossiper la contradizion che nol consente.
Il cielo gioisce più per il pentimento di un peccatore che per cento giusti che non hanno mai peccato.
Ciò che ci consola al giorno d'oggi non è il pentimento, ma il piacere. Il pentimento è completamente fuori moda.
Oggigiorno la maggioranza della gente muore di una specie di strisciante buonsenso e scopre, quando è troppo tardi, che l'unica cosa di cui non ci sì pente mai sono i propri errori.
Quando giunge la morte, la grande riconciliatrice, non è mai della nostra tenerezza che ci pentiamo, ma della nostra severità.
Una cattiva azione non ci tormenta appena compiuta, ma a distanza di molto tempo, quando la si ricorda, perché il ricordo non si spegne.
Pentimento: la fedele anticipazione e seguito della Punizione. Si manifesta solitamente con un grado di riforma che non è contraddittoria con la continuità del peccato.
È meglio che un'azione da non compiersi non venga compiuta: in seguito ci si pente del male fatto. Ciò che si deve fare è meglio che sia fatto per bene; una volta che è stato fatto non ci si pente.