Frasi sul Lavoro
Il lavoratore, il cui compito è stato specializzato dalla permanente divisione del lavoro, ha perso l’interesse intellettuale nel suo lavoro; e questo avviene soprattutto nelle grandi industrie: egli ha perso le sue capacità creative.
La differenza tra un intellettuale e un operaio? L’operaio si lava le mani prima di pisciare, l’intellettuale dopo.
Il lavoro non mi piace − non piace a nessuno − ma mi piace quello che c’è nel lavoro: la possibilità di trovare sé stessi.
Il lavoro intellettuale strappa l’uomo alla comunità umana. Il lavoro materiale, invece, conduce l’uomo verso gli uomini.
Perché debbo lavorare con zelo a produrre molto, se chi produce meno di me, per incapacità reale o per pigrizia, partecipa esattamente come me al godimento dei beni? Non è meglio prender le cose con più calma, riposarsi spesso ed a lungo?
La razza umana è cosa uniforme. I più passano la maggior parte del tempo lavorando per vivere, e quel po’ di libertà che resta loro, li tormenta al punto da cercare ogni mezzo per liberarsene.
I tre elementi essenziali per la felicità: qualcosa da fare, qualcosa da amare, qualcosa da sperare.
Ciascuno di noi deve imparare a lavorare non solo per sé, per la sua famiglia o la sua nazione, ma a favore di tutta l’umanità.
Il lavoro non è vergogna; è l’ozio vergogna; se tu lavori, presto ti invidierà chi è senza lavoro mentre arricchisci; perché chi è ricco ha successo e benessere.
Diffida quando il lavoro di un uomo diventa più importante dei suoi obiettivi, quando l’uomo scompare dietro ai suoi doveri.
In linea di principio un facchino differisce da un filosofo meno che un mastino da un levriero. È la divisione del lavoro che ha creato un abisso tra l’uno e l’altro.
Il lunedì ti giustifichi col lavoro che fai, ma la domenica che scusa hai? Orrenda domenica, nemica dell’umanità.
L’uomo sano e saggio non si allontana mai dalla ragione e non si concede nessuno svago se non quello del proprio lavoro.
In un migliore ordinamento della società il lavoro e le necessità pesanti della vita saranno affidati a chi ne soffre di meno, cioè al più insensibile, e così gradualmente su su, fino a colui che è sensibile al massimo alle specie più alte e sublimate di sofferenza e che perciò continua a soffrire anche quando la vita gli viene alleviata al massimo.
Il matrimonio, Dio, i figli, i parenti e il lavoro. Non ti rendi conto che qualsiasi idiota può vivere così e che la maggior parte lo fa?
Un ecclesiastico è uno che si sente chiamato a vivere senza lavorare a spese dei disgraziati che lavorano per vivere.
Ai giorni nostri, la parte peggiore del lavoro è ciò che capita alla gente quando smette di lavorare.
Il comunismo non toglie a nessuno il potere di appropriarsi dei prodotti sociali; toglie soltanto il potere di soggiogare il lavoro altrui mediante questa appropriazione.
Le cose più importanti per essere felici in questa vita sono l'avere qualcosa da fare, qualcosa da amare e qualcosa in cui sperare.
Tu vendi il tuo tempo, le tue giornate, per cui lo stipendio che ti danno è una sorta di ricompensa perché ti hanno rubato qualcosa.
Il lunedì ti giustifichi col lavoro che fai. Ma la domenica che scusa hai? Orrenda domenica, nemica dell'umanità!