Frasi di Salvador Dalí

Ho fatto sedere la bruttezza sulle mie ginocchia e me ne sono quasi subito stancato.

I veri intenditori non bevono vino: degustano segreti.

Non temere la perfezione. Non la raggiungerai mai.

Il metro del successo è la gelosia degli insoddisfatti.

Penso che la libertà più soave per un uomo sulla terra consista nel poter vivere, se lo vuole, senza lavorare.

Io non mi drogo, io sono la droga.

L’intelligenza senza ambizione è come un uccello senza ali.

Il disegno è l’onestà dell’arte. Non vi è alcuna possibilità di barare. O è buono o è cattivo.

Ogni mattina, quando mi sveglio, provo di nuovo un piacere supremo, quello di essere Salvador Dalì.

Non aver paura della perfezione, non la raggiungerai mai.

Chi non vuole imitare nulla, non produce nulla.

Io non dò abbracci. Io sono gli abbracci.

Una donna elegante è una donna che ti disprezza e non ha peli sotto le ascelle.

Io non dò abbracci. Io sono gli abbracci.

La differenza tra i falsi ricordi e quelli veri è la stessa che per i gioielli: sono sempre quelli falsi che sembrano i più reali, i più brillanti.

Picasso è un genio. Come me. Picasso è un comunista. Io no.

L’unica differenza tra me e un pazzo è che io non sono pazzo.

Ogni mattina mi sveglio e, guardandomi allo specchio, provo sempre lo stesso ed immenso piacere: quello di essere Salvador Dalì.

Gli asini vorrebbero che io seguissi gli stessi consigli che dispenso agli altri. È impossibile, poiché io sono completamente diverso...

All'età di sei anni volevo diventare un cuoco. A sette volevo essere Napoleone. E la mia ambizione è andata costantemente crescendo sin da allora.

Eluard: tanta e tanta confusione per restare così puro.

È davvero dio che ha creato l'uomo o è l'uomo che ha creato dio?

Piero della Francesca: trionfo della monarchia assoluta e della castità.