Frasi Coscienza
Ubbidisci al comando della tua coscienza, rispetta sopra tutto la tua dignità, madre: sii forte, resisti lontana, nella vita, lavorando, lottando. Consèrvati da lontano a noi; sapremo valutare il tuo strazio d'oggi: risparmiaci lo spettacolo della tua lenta disfatta qui, di questa agonia che senti inevitabile.
Era stata indubbiamente quella la prova più difficile, sopravvivere al disastro dell'umanità, non rassegnarsi e tener duro. Le torture sono torture: fanno male - un po', molto... - ma poi il dolore scompare. E lo stesso con la morte: la morte è soltanto la morte. Ma vivere da Uomo in mezzo agli uomini, invece, era una sfida quotidiana.
Mark Twain raccontava le storie in modo tale da portare la tua consapevolezza oltre ogni convenzione.
Agli esami di coscienza non si prende quasi mai la lode. Non si va mai a fondo nel programma, si lascia sempre qualche argomento al vento, si sviscerano le aspettative, si accumulano i rischi, ci si prepara al minimo indispensabile.
Quel che una volta definivo il mio pensiero non era che la mia coscienza di oggi allo stato di sogno.
È esperienza di ogni giorno: si richiede la santità agli altri, per tenere tranquilla la coscienza, nel momento in cui ci si accorge che non sono santi.
- Ma a te Charlie che te ne frega?- Di che cosa?- Di che cosa?! Che io mi faccia saltare le cervella o no!- Ah, non lo so, perché... perché io ce l'ho una coscienza.- Tu hai una coscienza? Dimenticavo, la coscienza di Charlie: facciamo la spia, non facciamo la spia... Ci atteniamo al codice dei ragazziricchi o no? Vogliamo lasciare che questo poverocieco crepi, o no? Già... la coscienza, Charlie... Ma quando sei nato figliolo?! Ai tempi del principe Amleto e company?! Ah! Non l'hai mai sentito dire? La coscienza è morta!
Io al mattino posso guardarmi allo specchio, voi no. Sono più uomo io di tutti voi messi insieme. Non avete una coscienza.
La coscienza è quella cosa che comincia ad apparire al mattino, quando dallo stato di sogno e di sonno passiamo allo stato di veglia e permane per tutta la durata del giorno fino a sera, quando, tornando a dormire, diventiamo incoscienti. Questo è per me il significato del termine "coscienza".
La voce della coscienza è così sottile che è facile soffocarla; ma è così pura che è impossibile confonderla.
Chi rivela a se stesso ciò che la sua coscienza ha proibito commette peccato. Così come è peccatore chi nega a se stesso quel che la coscienza gli ha rivelato.
L'analisi non ha poteri curativi nel suo bagaglio; semplicemente ci rende consapevoli dell'esistenza di un male, che, abbastanza stranamente, è la coscienza.
I soldi per me non sono tutto: voglio solo essere in grado di camminare per strada a testa alta ed essere fiera di quello che faccio, orgogliosa delle mie scelte.
Spesso l’uomo preferisce essere diretto, comandato, obbligato da una autorità superiore, perché questo lo solleva dal peso della responsabilità e dall’angoscia dei sensi di colpa, e quindi dal dover fare i conti con la propria coscienza.