Frasi Automobilismo
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Frasi Automobilismo di
La differenza tra la visione del mondo del ciclista e quella dell'automobilista è tra le più profonde che si possono immaginare.
Se Dio voleva che camminassimo, perché ci ha dato dei piedi che si adattano benissimo ai pedali dell'auto?
Avrei preferito di gran lunga corre in F1 adesso che ai miei tempi: mi sarei tenuto le orecchie e avrei guadagnato molto di più!
Alla partenza oggi in prima linea ci sono sette vincitori del Gran Premio di Monaco e quattro di loro sono Michael Schumacher.
E' meglio affrontare una curva rallentando e poi accelerare piuttosto che arrivare di corsa e non uscirne vivi.
Come si corre in Indy? Semplice: acceleri, vai diritto e prendi la prima a sinistra. Ripeti tutto 799 volte e hai vinto.
Tutti quelli che hanno corso e che corrono in macchina hanno questa consapevolezza: quando si vince, il 30 per cento di merito va alla macchina, il 40 per cento al pilota, il restante 30 per cento alla fortuna.
Non tutti gli italiani tifano per la Nazionale, mentre tutti gli italiani e il cinquanta per cento dei non italiani tifano Ferrari.
La moto è totalmente diversa da un’auto. Il pilota, anche se un po’ meno che in passato, può sempre fare la differenza.
La McLaren è cominciata come il sogno di un uomo per diventare nel tempo l'insieme dei sogni e delle speranze di più di duemila tra uomini e donne.
Era incredibile la sua meticolosità con gli ingegneri, mi ha insegnato davvero molto, aveva una grande etica. Esistevano comunque due Ayrton, uno dentro la vettura e un altro fuori da quest'ultima: il primo era focoso, spietato e concentrato. Il secondo gentile, buono e preciso.
Mio padre mia ha sempre detto che un pilota può anche vincere delle gare o dei titoli, ma se non guida una Ferrari non è realizzato.
Io e Schumacher abbiamo molto in comune, lo stesso entusiasmo e la stessa passione in pista. Mi piacerebbe vincere tanti titoli quanti quelli conquistati da Michael con la Ferrari ma sarà abbastanza difficile.
Sono molto felice e orgoglioso di diventare un pilota della Ferrari. Guidare una monoposto del Cavallino Rampante rappresenta un sogno per tutti quelli che fanno questo mestiere e io oggi ho la fortuna di poterlo realizzare.
Non ho nessuna intenzione di vincere il campionato del mondo piazzandomi terzo o quarto tutte le volte.
- Può spiegare perché andava a cento all'ora in un tratto da quaranta?- Faccio gare su strada!- Con una prius?!- ... Non vinco molto...
Se mi vogliono sono così, di certo non posso cambiare: perché io, di sentire dei cavalli che mi spingono la schiena, ne ho bisogno come dell'aria che respiro.
La cosa bella delle corse è che guidi tu e hai potere assoluto su ogni particolare, senza dover spiegare nulla a nessuno. Certo, ti devi fidare di chi ti prepara l’auto, ma in generale te ne stai per i fatti tuoi e usi solo la tua determinazione.
Schumacher è il pilota più antisportivo e sanzionato nella storia della Formula 1. Con il suo abbandono nel nostro mondo si tornerà a parlare più di sport che di politica.
Mi serve un'auto migliore di qualunque cosa possa tirare fuori Enzo Ferrari. E dietro al volante di quell'auto serve un grande pilota. E quello è Ken Miles.
La Ferrari non mi ha mai cercato, ma io preferisco correre con un'altra squadra e battere le rosse. Ho l'impressione che la Ferrari sia sempre leggermente favorita rispetto alle altre scuderie.
Quando mi chiamavano l'Aviatore per me non era simpatico. La gente non si rendeva conto che ero un pilota inesperto e le mie uscite di strada facevano notizia perché correvo per la Ferrari.
Mi piace la vita di pilota della Ferrari, ma le persone mi guardano come se fossi una scimmia in gabbia.