Frasi sugli Adolescenti
A vent'anni tutti ci crediamo non solo voci fuori dal coro, ma un controcanto, una nota solenne e acuta che si staglia sulle altre.
È solo quando i ragazzi hanno poco più di vent'anni che le famiglie affrontano davvero ciò che sono.
Gli adolescenti hanno bisogno di libertà di scelta, ma non così tanta che, alla fine, non possano più scegliere.
Forse siamo ragazzi che non conoscono il loro vero valore,che hanno smesso di amarsi per le troppe paure,non sappiamo soffriree non sappiamo più vivere.
E siamo soltanto ragazzi che hanno bisogno d’amoreche cercano in una frase tutto quello chevorrebbero dire.Abbiamo paura,ci manca l’amore.
È come se fotografandosi, i ragazzi cercassero l’identità che non possiedono, e la trovassero più attraverso la loro rete che attraverso i loro occhi.
In quest'epoca in cui la più insignificante delle adolescenti esibisce il suo blog, forse non c'è nulla di più desiderabile di questo: un segreto.
A scuola attiravo l'attenzione facendo il buffone, facendo finta di essereritardato e saltando di qua e di là con una manodeforme.
Si dice che gli adolescenti abbiano fantasie maliziose ogni 10 secondi. Beh, io ne ho ogni 3 secondi.
Ero ribelle, andavo in giro con lo skate e dipingevo di nascosto i muri. Ho sempre avuto una voglia matta di cavarmela da solo
Marco aveva riempito quaderni su quaderni di bruttepoesie, ma dentro quelle scarne parole c’era tutto quello che lui era stato, quello che avrebbe voluto abbandonare, quel che stentava a dimenticare.
A quarant’anni e spiccioli un uomo oggi non è vecchio. Ma se crede di averne diciotto e si veste di conseguenza, lo è.
Ho cominciato a bere seriamente a dodici anni. I ragazzini cominciano a fare un sacco di cose davvero presto.
A volte ho l'impressione che la storia dei pollici opponibili sia stata inventata per permettere alle ragazzine di scrivere messaggi col cellulare.
Ero solo uno dei tanti ragazzini con capelli lunghi e manie di grandezza che strimpellava la racchetta da tennis o la scopa davanti allo specchio della sua stanza.
L’adolescente di oggi può essere paragonato a un orfano, in quanto esitosocio-culturale e educativo della precedente società senza padri né maestri, che chiuse il XX secolo.
Ai nativi del secondo millennio è richiesto di apprendere, acquisire, consumarerapidamente per, poi, riformattare e riprogrammare, con altrettanta rapidità , nuovi contenuti e modi di fare.
Quando avevo tredici anni, il mondo era tanto piú semplice. Credevo ancora che gli sforzi venissero premiati, che le parole avessero un senso, che della bellezza si potesse godere.
Quando ero adolescente ero ossessionato dai filmerotici. Poi sono cresciuto e sono passato alla pornografia.
Vorrei che non esistesse quell'età tra i sedici anni e i ventitré o che la gioventù dormisse per tutto quell'intervallo; perché non c'è nient'altro in mezzo se non ingravidare le ragazze, offendere gli anziani, rubare ed azzuffarsi.
I ragazzi dei parcheggi sono i sedicenni che paghi perché guidino al suo posto la macchina che non vuoi che venga toccata da tuo figlio sedicenne.
I due nuovi arrivati si guardarono intorno, come prede accerchiate, ma la verità è che nessuno, della trentina di ragazzi sparsi nella stanza, fece caso a loro.
Rubò dei soldi dalla cassa di suo padre. Amos le diede della puttana e Mary disperò di riconciliarli.