Frasi sulle Punizioni
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Frasi sulle Punizioni di Oscar Wilde, Lucio Anneo Seneca
Non v’è punizione più severa di quella sofferta dalla donna che si trova imprigionata tra un uomo di cui è innamorata e un altro che l’ama.
Tu non verrai punito per la tua rabbia, tu verrai punito dalla tua rabbia.
Io sono la punizione di Dio. Se non aveste commessopeccati degni di nota, Dio non mi avrebbe mandato a castigarvi.
Una religione è dannata e confessa la sua estrema impotenza il giorno in cui brucia il primo eretico.
Quando gli dei vogliono punirci, avverano i nostri desideri.
Le pene della camorra sono certe e immediate, a differenza di quelle dello Stato.
Nei tempi antichi, barbari e feroci,i ladri s'appendevano alle croci:ma nei presenti tempi più leggiadri,s'appendono le croci in petto ai ladri.
Uno dei più gran freni dei delitti non è la crudeltà delle pene, ma l’infallibilità di esse.
Quando siamo colpiti senza ragione, dovremmo colpire a nostra volta per insegnare a chi ci colpisce a non farlo mai più.
Tutte le colpe producono da sé la propria punizione.
Nel nostro paese, così come non si premia il merito, non si punisce chi trasgredisce.
La confessione è sempre debolezza. L'anima solenne mantiene i propri segreti, e riceve la punizione in silenzio.
La punizione è giustizia per l'ingiusto.
L'impunità provoca la temerarietà e questa apre la via a ogni eccesso.
- Abba – fa un giovanemedico al superiore – non ho rubato pane. Ho solo preso una pagnotta di nascosto.- Bene. Allora, invece di fare quindici giorni di eremo, farai due settimane.
Capire quando non si può più cambiare nulla è la giusta punizione per chi è stato spietato.
I falli meritan punizione così i benefici meritan guiderdone oltre alla grazia e alla misericordia.
Le ricompense e le punizioni sono la forma più bassa di educazione.
Non punirmi con il tuo amore.
Si colpiscano i colpevoli di corruzione senza pietismi, senza solidarietà di amicizia o di partito: questa solidarietà sarebbe vera complicità.
Quando gli dei vogliono punirci, esaudiscono le nostre preghiere.
Il bastone finisce per stancare chi lo maneggia, mentre la speranza di diventarepotenti e ricchi di cui i bianchi s’ingozzano, quella non costa niente, assolutamente niente.
Gli dei non si muovono mai più rapidamente di quando puniscono gli uomini con le conseguenze delle loro stesse azioni.
Chi ha denaropaga, ma mai di persona.
Chiunque in futuro avesse cercato di vendere il petrolio in euro, avrebbe subito la medesima punizione.
Ogni crimine impunito porta via qualcosa dalla sicurezza della vita di ciascun uomo.
Una comunità è abbrutita infinitamente di più dall'uso abituale della punizione che dall'occasionale verificarsi del crimine.
Un colpevole punito è un esempio per il popolo; un innocente punito è reattore che riguarda tutte le persone oneste.
Ogni peccato porta la sua punizione con esso.
Il tempo della pietà è passato. Ora comincia il nostro castigo.
Quando un errore è commesso da molti resta impunito.
Il «bastone», cioè l’usocostante di uno stiledirettivo o addirittura autoritario non ha una grande efficacia per motivare le persone.
Forse siamo già risorti. Per punizione.
Quelli che ci offendono in genere vengono puniti per l'offesa che ci arrecano; ma noi perdiamo così spesso la soddisfazione di sapere che siamo stati vendicati!
Quelli che lasciano errare il re scientemente meritano la punizione dei traditori.
La legge non può persuadere dove non può punire.
La punizione può essere rimessa; il crimine è eterno.
Se deve scegliere chi deve esserecrocifisso, la folla salverà sempre i Barabba.
Per punirmi del mio disprezzo verso l'autorità, il destino ha fatto di me stesso un'autorità.
Il riso castiga certi difetti pressappoco come la malattia castiga certi eccessi.
