Frasi sulle elezioni
Chiedere ai 100 parlamentari indagati per corruzione di votare la legge contro la corruzione è come chiedere a Giovanna D’Arco di andare a far legna per il falò.
In Italia si possono spostare soldi e ricevere pizze a domicilio con un clic. Ma per votare è ancora necessario andare là dove manderei volentieri tanti nostri legislatori: a scuola.
Lo abbiamo fatto senza bisogno di combattere, senza sparare un solo proiettile, l’abbiamo fatto combattendo sul territorio con un dannato duro lavoro.
Trump ha vinto perché in fondo in fondo nella vittoria non ci credeva neanche lui. Se non ci credi è meglio. Io non credo più in nulla.
Ho battuto Hillary Clinton regolarmente. E la gente lo sa. [L’inchiesta sull’ingerenza della Russia] è scaturita soltanto perché i Democratici hanno perso. Ribadisco che non c’è stata collusione.
D’altra parte è giusto, bisogna accettarlo: Berlusconi ha vinto le elezioni, gli italiani le hanno perse.
Chi più dà più riceve voti, è la legge del mercato elettorale. Ma un Paese deve sapere anche come si crea la ricchezza.
Quanto elettori ci vogliono per cambiare una lampadina? Nessuno. Gli elettori non possono cambiare nulla.
Non si parla più di Brexit perché i dati sono positivi. Mostrare che chi esce sta meglio, che non esistono apocalissi di sorta, è qualcosa che i nostri media non possono permettersi di raccontare.
Quello che la Francia sta facendo per il rilancio del disegno politico dell’Europa è bello, bello che il presidente Chirac e il premier Jospin, separati quasi su tutto, concorrenti diretti alle prossime elezioni presidenziali, siano invece uniti su questo disegno.
A tutti i repubblicani che credono che la Russia non c’entri niente, vi state sbagliando. A ogni democratico che vuole l’impeachment per il presidente Trump a causa della Russia, vi state sbagliando.