Frasi sulla Nostalgia
Quando uno lascia un paese, tutte le cose acquistano prima della partenza un valorestraordinario di ricordo, e ci fanno pregustare la lontananza e la nostalgia.
Si può avere nostalgia di un posto anche quando ci si sta.
Chiunque abbia frequentato prigioni sa bene quanto sia raro trovarvi inequivoci rimorsi; molto più invece la nostalgia per il vecchio amato delitto.
La nostalgia è un sentimento che tutti abbiamo provato almeno una volta nella vita. È quella sensazione di struggimento che ci pervade quando pensiamo ai momenti trascorsi, alle persone che non ci sono più e ai posti che abbiamo amato ma che non esistono più. La nostalgia è una forte emozione che può portarci alla tristezza o alla gioia, dipende dai ricordi a cui pensiamo.
Il presente si deteriora, prima in storia, quindi in nostalgia.
V'è una nostalgia delle coseche non ebbero mai un cominciamento.
Non bisognerebbe mai tornare nel proprio passato, né cercare di ripetere oggi quel momento di gioia che già siamo stati fortunati d’avere avuto ieri.
La musica è l'unica arte che evoca la nostalgia per il futuro.
Ogni istante si dissolve in un soffio trasformandosi immediatamente in passato, la realtà è effimera e transitoria, pura nostalgia.
La distanza, in poche parole, fa sì che tantissime stelle non facciano luce, quanto una sola.
Il mio sangue si consuma nelle mie vene,io sento che si consumasolo nel ricordo d'un altro sangue,d'una voluttà data e provata,dell'amore lontanoche forse non ritroverò.
Mi mancavano i due che eravamo stati, che non siamo più stati capaci di essere. Così leggeri e semplicemente felici.
Poiché ricordo, dispero. Poiché ricordo, ho il dovere di respingere la disperazione.
Ho riscoperto la poesia, ho riscoperto il bosco, l’aria, il sole, le stelle di notte, e sembrava che i compagni fossero ancora con me.
Ogni stazione è il punto psicologico più vicino alla propria casa.
Mi culla e mi salva un ricordo ma non trovoi silenzi distratti dai tuoi baci ma orac'è silenzio a casa senza te.
E poi, cosa rimane dentro noi?questa celeste nostalgiaquesto saperti da sempre ancora mia.
La nostalgia è il ricordo di una felicità perduta.
Ah, come si fa?A morire di malinconia per una vita che non è più mia.Che male fase ancora cerco il mio cuore dall'altra parte del mare.
E il cuorequando si fa seramuore d'amoreNon ci vuole credereche è megliostare soli.
Tu suoni per il vento e viaggidove la pace sussurra tra le piante tutta una nostalgia.
La nostalgia è la prova che hai voluto bene a qualcuno.
La nostalgia è un sentimentopotente, sovrasta ogni cosa.
Ho un telefono fisso, mi piace, è come un tornare nel passato.
Ogni atto di ribellione esprime nostalgia per l'innocenza e una richiesta all'essenza dell'essere.
Per guarire da ogni nostalgia amorosa non c'è che sperimentare d'essere amato o voluto o bramato o quello che vuoi, da una persona che ci dia ai nervi.
Dell’infanzia mi manca più che altro la capacità di trovare piacere nelle piccole cose, nonostante cose più importanti stessero andando in malora.
Fare turismo è viaggiare molto lontano in cerca del desiderio di tornare a casa.
La nostalgia è il rimpianto d’un passato che è stato e non può tornare.
Anni dopo, quando cercava di ricordare come fosse in realtà la fanciulla idealizzata con l’alchimia della poesia, non riusciva a distinguerla dai tramonti straziati di quei tempi.
Quando ti viene una nostalgia, non è mancanza, è presenza, è una visita, arrivano persone, paesi, da lontano e ti tengono un poco di compagnia.
Si può avere nostalgia di qualcosa che non si ha ancora avuto?
Sento la mancanza dei miei occhi, non vedo senza di lui. Senza di lui sono cieca.
Alle volte è dentro di noi qualcosa(che tu sai bene, perché è la poesia)qualcosa di buio in cui si fa luminosala vita: un pianto interno, una nostalgiagonfia di asciutte, pure lacrime.
Un nostalgico è qualcuno che ha molti ricordi davanti a sé.
Il mio migliore amico è fuggito con mia moglie e, lasciatemelo dire, mi manca tanto…lui.
La nostalgia come sentimentonecessario per il superamento di una perdita.
Giura a te stessa, Amélie, che non sarai mai più triste e neanche malinconica; chi ha sfiorato l’Everest non ne ha il diritto. Il massimo che ti concedo, ormai, è la nostalgia felice.
Cosa sarai mai tu che, se mi manchi,nell’intreccio dei giorni io resto sempreintenta al ventoe fissa alla parete?
E mentremi scordo del resto ricordo ancora bene il postoin cuiti ho perso.
