Frasi sulla Carità
La carità, come l'amore, si manifestano più col tacere che col parlare. Il tacere costa più, e dice più.
Sii buono, sii gentile, sii umano, e caritatevole, ama i tuoi simili, consola gli afflitti; perdona coloro che ti hanno fatto dei torti.
Crediamo, soprattutto perché è più facilecredere che dubitare, e inoltre perché la fede è la sorella della speranza e della carità.
Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità!
Tutti e' vizisonno conditi dalla superbia, sì come le virtù sonno condite e ricevono vita dalla carità.
Se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sono nulla.
La carità è la regina delle virtù. Come le perle sono tenute insieme dal filo, così le virtù dalla carità.
La carità di Cristo, accolta con cuore aperto, ci cambia, ci trasforma, ci rende capaci di amare non secondo la misuraumana, sempre limitata, ma secondo la misura di Dio.
La carità è proprio l’espressione della fede e anche la fede è la spiegazione e il fondamento della carità.
La carità predicata da Gesù è partecipazione piena alla sorte degli altri. Comunione degli spiriti, lotta contro l’ingiustizia.
Chi rimanda la carità a dopo la morte è, se ben si riflette, generoso del bene altrui più che del proprio.
Chi ha conquistato la carità distribuisce ciò che possiede. Ma chi pretende di unire l'amore per il denaro alla carità si sbaglia.
La censura, come la carità, dovrebbe iniziare a casa, ma a differenza della carità, dovrebbe fermarsi lì.
Il denarospeso per me stesso può essere una macina da mulino al collo; i soldispesi per gli altri possono darmi ali come gli angeli.
La carità è una cosa fredda e grigia senza amore. Se un ricco vuole aiutare i poveri, dovrebbe pagare volentieri le tasse.
La carità è longanime, la carità è benigna, non è invidiosa, la carità non si vanta, né s'insuperbisce.
Che cosa ci stavano a fare, i poveri, se non per fornire ai ricchi l’occasione di compiere buone azioni?