Frasi sull’uguaglianza
Egalitarista. Il genere di riformatore politico e sociale interessato a fare scendere gli altri al proprio livello più che a sollevarsi a quello degli altri.
La società è basata sulla concezione che ognuno è uguale, ma i mezzi di sussistenza sono diversi per tutti.
Non temo affatto di affermare che il livello medio degli animi e delle menti non cesserà di degradarsi fino a quando uguaglianza e dispotismo procederanno insieme.
Equa distribuzione della ricchezza non significa che tutti noi dovremmo essere milionari – significa solo che nessuno dovrebbe morire di fame.
Non possiamo rendere il mondo sicuro per la democrazia senza anche rendere il mondo sicuro per le disuguaglianze.
Nessuno vi può dare la libertà. Nessuno vi può dare l’uguaglianza o la giustizia. Se siete uomini, prendetevela.
L’uguaglianza consiste nel ritenerci uguali a coloro che stanno al di sopra di noi, e superiori a coloro che stanno al di sotto.
Niente vigliaccheria, in fondo il “loro” motto Libertà, Uguaglianza e Fraternità è il Vangelo stesso.
Nella vita si prova a insegnare che siamo tutti uguali, ma solo la morte riesce ad insegnarlo davvero.
Dovunque sono uomini, sono diversità di opinioni, disparità di sentimenti, differenza di umori, tali e tante variazioni temporanee o permanenti, che il consenso perfetto è impossibile, non dico fra tutti o fra molti, ma fra pochi, fra due.
Il fatto originario della fraternità è costituito dalla mia responsabilità di fronte ad un volto che mi guarda come assolutamente estraneo, e l’epifania del volto coincide con questi due momenti. O l’uguaglianza si produce là dove l’Altro comanda il Medesimo e gli si rivela nella responsabilità; o l’uguaglianza non è che un’idea astratta e una parola.
Il crescere della democrazia ha dato vigore al sentimento di eguaglianza tra i due sessi; ma è probabile che maggiormente ha operato il non esservi più state guerre; poiché è in queste che principalmente appare la superiorità dell’uomo.
L’uguaglianza fra genitori e figli ha distrutto la famiglia, l’uguaglianza fra insegnanti e studenti ha distrutto la scuola, l’uguaglianza fra l’arte e l’intrattenimento ha distrutto la cultura, l’uguaglianza fra cittadini e non cittadini ha distrutto le nazioni.
Socialismo vuol dire uguaglianza, vuol dire libertà. Ma l’uguaglianza non può essere senza libertà; come la libertà non può essere senza l’uguaglianza: dunque socialismo e anarchia sono due termini dello stesso binomio, sono i due inseparabili fattori della redenzione proletaria.
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.