Frasi sul Progresso
Se vogliamo andare avanti, dobbiamo tornare indietro e riscoprire quei preziosi valori - che tutta la realtà è imperniata su basi morali e che tutta la realtà ha un controllo spirituale.
Le brutalità del progresso si chiamano rivoluzioni. Quando sono finite, si riconosce questo: che il genere umano è stato maltrattato, ma ha camminato.
Non vi è progresso senza conflitto: questa è la legge che la civiltà ha seguito fino ai nostri giorni.
Andiamo, andiamo su per la scala cosiddetta del progresso, della civiltà e della cultura. Ma dove si va? Io davvero non lo so.
Per avanzare, occorre fare un passo indietro. Fare un passo indietro significa prendere la rincorsa.
Quasi tutti i miglioramenti qualitativi avvengono tramite la semplificazione del design, della manifattura, dell’aspetto, dei processi, delle procedure.
Abbiamo creduto allora e ora: Non ci sono limiti alla crescita ed al progressoumano quando gli uomini e le donne sono liberi di seguire i propri sogni.
Il ciecosviluppo della tecnica rafforza l'oppressione sociale, e ad ogni passo lo sfruttamento minaccia di trasformare il progresso nel suo contrario, la barbarie completa.
Che senso ha far crescere l'economia se poi questa crescita non si traduce in un maggior tempo libero, in un minor inquinamento ambientale o in un qualche incremento di felicità ?
Come alla tartaruga, la vita non si muove esattamente in fretta... si fanno dei progressi solo quando si tira fuori la testa.
Se volete rendere conto di cosa sia una Rivoluzione, chiamatela Progresso; e se volete capire cosa sia il Progresso, allora chiamatelo Domani.
Tutto il progresso è precario, e la soluzione a un problema ci porta ad affrontare un altro problema.
Nulla può avere come sua destinazione altro che la sua origine. L’idea contraria, l’idea del progresso, è veleno.
Gente che va su e giù per le scale mobili, negli ascensori, che guida automobili, le porte dei garage che si aprono schiacciando un pulsante. Poi vanno in palestra per smaltire il grasso.
La medicina, in questo secolo, ha fatto enormi progressi: pensate a quante nuovemalattie ha saputo inventare.
Un tempo gli uomini dedicavano il proprio pensiero alle macchine, nella speranza che esse li avrebbero liberati. Ma questo consentì ad altri uomini di servirsi delle macchine per renderli schiavi.
Oggi più che mai lo sviluppo sacrifica le popolazioni e il loro benessere concreto e locale sull’altare del «benavere» astratto, deterritorializzato.
Forse nessuno può essere un grande innovatore senza una fiducia in sé maggiore di quanto la ragione potrebbe giustificare. I più grandi innovatori si sono creduti esseri divini o quasi.
L'umanità ha progredito, quando ha progredito, non quando è stata sobria, responsabile, e cauta, ma quando è stata giocosa, ribelle, e immatura.
Le applicazioni pratiche si trovano non cercandole, e si può dire che tutto il progresso della civiltà poggi su tale principio.