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Frasi sul Popolo

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Frasi sul Popolo di François de La Rochefoucauld, Giuseppe Pontiggia, Karl Kraus

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Chi dorme d’agosto, dorme a suo costo.



Se non avessimo orgoglio, non ci lamenteremmo di quello degli altri.




La grande tragedia della vita non è che gli uomini muoiano, ma che cessino di amare.



La decadenza dei costumi non sta in ciò che fanno Lady D e l’amante, ma nel fatto che i lettori paghino per farselo raccontare.


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Un uomo dotato di qualità superiori è quasi sempre disadatto alla società. Al mercato al minuto non ci si va con dei lingotti d’oro: ci si va con monete d’argento o, meglio ancora, con degli spiccioli.




Sei un tale vigliacco… dici che disprezzi le convenzioni, e sei l’uomo più convenzionale di tutti!



Tutti noi facciamo meglio quando lavoriamo insieme. Le nostre differenze sono importanti, ma la nostra comune umanità è più importante.



Distratta, indolente, prudente, la nostra borghesia ama i suoi figli viziati e ribelli.



La società più felice è quella in cui il maggior numero di cittadini è onesto.



Un uomo senza difetti è una montagna senza crepacci. Non m’interessa.




Se non fosse stata inventata la società, l’uomo sarebbe rimasto un animale selvaggio, o, che è poi lo stesso, un santo.



La società è composta di due grandi categorie di persone: chi ha più cibo che appetito, chi ha più appetito che cibo.



Benché il capitalismo sia, in linea di principio, fortemente individualista, esso ha contribuito in pratica a rafforzare la tendenza all’integrazione, proprio perché ha reso le no­stre vite sempre più interdipendenti.



Siamo in una società che fa ritenere che la felicità si trovi obbligatoriamente attraverso la ricchezza.




Si diventa morali non appena si è infelici.



La vita è breve come la scoreggia di una farfalla.



Gli uomini dimenticano, ma non perdonano; donne perdonano, ma non dimenticano mai.



La società di massa non vuole la cultura ma gli svaghi.


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I medici non guariscono le persone. Danno solo un aiuto perché le persone guariscano. Chi guarisce… è la persona stessa. È la forza di volontà della persona in questione!



Per il tuo non-conformismo il mondo ti colpirà e non ti avrà in nessuna considerazione.



Rinunciare al compito di cambiare la società significa rinunciare alla propria responsabilità di uomo libero.



Tutta la società si va dividendo sempre più in due grandi campi nemici, in due grandi classi direttamente contrapposte tra loro: borghesia e proletariato.



La vendetta procede sempre dalla debolezza dell’animo, che non è capace di sopportar le ingiurie.



Ieri, ha detto qualcuno, è un assegno annullato, e domani è soltanto una cambiale. Solo oggi è denaro contante.



Talvolta il perdono è una forma superiore di disprezzo.



Chi crede che una crescita esponenziale possa continuare all’infinito in un mondo finito è un folle, oppure un economista.



Sentirsi perdonare le proprie manchevolezze non è meno piacevole che perdonarle agli altri.



La ragione per cui abbiamo due orecchie ed una sola bocca è che dobbiamo ascoltare di più, parlare di meno.



Villano affamato è mezzo arrabbiato.



Il male non cresce mai così bene come quando ha un ideale davanti a sé.



Lì ti lascio il mio ritratto, così che tu mi tenga a mente, ogni giorno e notte, che da te io mi assento.



Non si può avere una società prospera e felice quando la maggior parte dei suoi membri sono poveri e infelici.



Non si può sempre far ricadere ogni cosa sulla società. Ci sono momenti in cui si è carogne per conto proprio.



Il cinema deve essere spettacolo, è questo che il pubblico vuole. E per me lo spettacolo più bello è quello del mito. Il cinema è mito.



Vivo in quella solitudine che è penosa in gioventù, ma deliziosa negli anni della maturità.



Il mio cervello? È il mio secondo organo preferito.



I sogni sono risposte a domande che non siamo ancora in grado di formulare.



Ed eccomi di nuovo con il solito problema: un armadio di vestiti e niente da mettermi.



Queste entità del tutto inesistenti – che chiamiamo prezzi – sono ciò su cui si basa l’intera società. Una civiltà intera costruita… bah… sull’aria, dico sul serio, nient’altro che aria!



Se la morale non urtasse, non verrebbe lesa.