Frasi sugli avversari
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Frasi sugli avversari di Oscar Wilde, François de La Rochefoucauld, Bruce Lee
Il tuo nemico non è mai una carogna, ai suoi occhi. Tienilo presente: può offrirti un modo per fartelo amico. Se no, puoi ucciderlo senza odio… e in fretta.
Quando il nemico si trova a suo agio, può essere messo a disagio; quando è sazio, gli si può mettere fame; quando è stabile, può essere scosso.
[In risposta a chi gli chiedeva perché aveva proibito di combattere troppo spesso contro gli stessi nemici] Per evitare che si addestrino troppo nella difesa e diventino esperti combattenti.
Affrontare i nemici richiede notevole ardimento. Ma altrettanto ne occorre per affrontare gli amici.
Scelgo i miei amici per il loro bell’aspetto, i miei conoscenti per il loro buon carattere e i miei nemici per il loro buon intelletto.
La propaganda non deve servire la verità, specialmente perché questa potrebbe favorire l’avversario.
Il numero dei nostri nemici cresce in proporzione all’accrescimento della nostra importanza. Lo stesso vale per il numero dei nostri amici.
Voglio strappare il cuore al mio avversario e mostrarglielo. Voglio uccidere la gente. Voglio strappare i loro stomaci e mangiare i loro bambini.
Dobbiamo fare attenzione, non dobbiamo continuare a guardare quelli con cui abbiamo avuto dei problemi come nemici per generazioni. Al contrario, bisogna abbassare i toni.
Non puoi solo andare là fuori e battere l’ avversario. Devi impressionarlo al punto che non vorrà mai più vederti.
La Bibbia ci dice di amare i nostri vicini di casa, ed anche di amare i nostri nemici. Probabilmente perché spesso si tratta delle stesse persone.
Il ciclismo è come la vita, non ci sono formule matematiche quando sei davanti ad un avversario. Si tratta di saper soffrire più di lui, i più grandi campioni hanno sempre fatto la differenza col cuore.
Nei giudizi che danno di noi, i nostri nemici si avvicinano alla verità più di quanto facciamo noi stessi.
Un’assurdità è una qualunque proposta avanzata dai nostri avversari, contraria al nostro modo di fare, o al di sopra della nostra comprensione.
Ci si conserva onesti il tempo necessario che basta per poter accusare gli avversari e prendergli il posto.
Costanzo è stato un avversario corretto: l’ho sempre ammirato. Con Maria De Filippi c’è stato un testa a testa avvincente, ma non l’ho mai considerata una rivale.
Il mio desiderio più forte è che anche i miei avversari siano al top: così se vinco, la mia vittoria avrà un valore doppio, e se perdo, avrò perso contro dei super concorrenti.