Frasi sulla Discussione
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Frasi sulla Discussione di Oscar Wilde, Joseph Joubert
Ho la sensazione che la gente agisca sempre meno e parli sempre di più. Su qualunque questioncina ci si scontra, si discute, ma poi, quando c’è da spostare una sedia, non la sposta nessuno!
Si può discutere con chi sa, si può discutere con chi non sa, ma il Buddha stesso non saprebbe discutere con chi crede di sapere
Ho imparato a rispettare le idee altrui, a capire prima di discutere, a discutere prima di condannare.
Non perdere tempo a discutere con gli sciocchi e i chiacchieroni: la parola ce l’hanno tutti, il buonsenso solo pochi.
In una discussione la cosa difficile non è difendere la propria opinione, quanto piuttosto conoscerla.
Se ci intendessimo prima sul significato delle parole che si usano, la maggior parte delle discussioni non si farebbe.
Si può osservare che nelle discussioni politiche, religiose o d’altra natura la gente non vuole affatto conoscere la realtà delle cose, ma solo essere confermata nei suoi pregiudizi: è di una fede, non della verità, che ha bisogno.
Niente è più facile che vedere, alla fine di una discussione, i due avversari fare a chi sragiona di più.
Quando discuti con i tuoi inferiori, li convinci soltanto di una cosa: che sono intelligenti quanto te.
Nelle discussioni fatte per amore di sé stesse più guadagna chi è vinto, in ragione di quel ch’egli vi impara.
Discutendo, non è detto che si riesca a cambiare le opinioni altrui. Però qualche volta può succedere che cambiamo le nostre.
Se non ti confronti, allora resti con l’unica ragione che hai per credere di avere sotto controllo le cose: ottimismo isterico
In materia di discussione, chiamo avversari onorevoli, quelli che non vogliono tanto «aver ragione» quanto migliorare la loro organizzazione mentale – che preferiscono la loro mente al loro amor proprio.
È facilissimo rintuzzare le argomentazioni di un avversario, ma contrapporne di migliori non è semplice e costa fatica.
Non stare dalla parte sbagliata in una discussione solo perché il tuo avversario si è messo dalla parte giusta.
Succede a volte che si discuta perché non si arriva a comprendere quello che vuole dimostrare il nostro interlocutore.
Discutevano di cose difficili e importanti, e nessuno di loro riusciva a convincere l’altro. Non concordavano su nulla e questo rendeva la loro discussione particolarmente interessante.
La cosa più importante in una discussione, quando si ha ragione, è lasciare aperta una via di uscita all’oppositore, in modo che possa schierarsi dalla tua parte senza perdere la faccia.
Dopo una discussione, il silenzio può significare l’accettazione o la continuazione dell’opposizione con altri mezzi.
Quando esordisci col dire a coloro con cui non sei d’accordo che essi non sono soltanto in errore ma nel peccato, quante possibilità di dialogo ti aspetti?
Il povero Ambrosini diceva che certe diatribe possono esser risolte solo con l’atto fisico: il peto, il rutto e così via.