Temi

Frasi sulla Delusione
Frasi sul Rispetto
Frasi sulla Falsa Amicizia
Frasi sulla Tristezza
Frasi sugli Abbracci
Frasi sull’opportunismo
Frasi sulla Calunnia
Frasi sulla Cattiveria
Frasi sulla Sincerità
Frasi sulla delusione d’amore
Frasi sull'Indifferenza
Frasi sul tradimento
Frasi sui Figli
Frasi sul Comportamento
Frasi sulle persone Negative
Frasi sulle Persone False
Frasi sul Silenzio
Frasi sulla Dignità
Frasi sull'Egoismo
Frasi sulla Pazienza
Autori
×

Frasi sull’intolleranza

0

Ho letto tempo fa che nel futuro gli uomini saranno tutti uguali. Ugualmente ricchi o ugualmente poveri?



In quanto uomini, siamo tutti uguali di fronte alla morte.




Il crocifisso non genera nessuna discriminazione. Tace. È l’immagine della rivoluzione cristiana, che ha sparso per il mondo l’idea dell’uguaglianza fra gli uomini fino allora assente.



L’intolleranza non produce che ipocriti o ribelli: quale funesta alternativa!


Potrebbero interessarti anche



La figlia del re, giocando con una delle sue cameriere, le guardò la mano, e dopo avervi contato le dita esclamò: “Come! Anche voi avete cinque dita come me?!”. E le ricontò per sincerarsene.




Nessuna qualità umana è più intollerabile nella vita ordinaria, né in fatti tollerata meno, che l’intolleranza.



Condanno con tutte le mie forze il regime degli Ayatollah. Hanno riportato la mia terra indietro di secoli, a un livello di inciviltà e intolleranza simili a quelli dei tempi di Maometto. Inciviltà contro cui Maometto si ribellava!



Non diventare così tollerante da tollerare l’intolleranza.



C’è qualcosa di sbagliato quando l’onestà porta uno straccio, e la furfanteria una veste; quando il debole mangia una crosta, mentre l’infame pasteggia nei banchetti.



Bisogna che lo spirito d’intolleranza sia poggiato su ben cattive ragioni, perché cerchi dappertutto i più vani pretesti.




Qualunque certezza tu abbia stai sicuro di questo: che tu sei terribilmente come gli altri.



Se ciò che io dico risuona in te, è semplicemente perché siamo entrambi rami di uno stesso albero.



I libri rappresentano un antidoto formidabile contro l’integralismo, l’intolleranza, il non voler vedere che non ci sono scorciatoie davanti a problemi complessi. Perché se l’eccesso di ideologie ha fatto i danni che ha fatto, l’alternativa non può essere l’ideologia del nulla, del vuoto, che rifiuta ogni valore e che tutto banalizza.



Non basta invocare e proclamare l’uguaglianza universale e la fratellanza che “deve” unire, senza distinzione, razze, culture, religioni. Così facendo si trascura una diversità di fatto che autorizza, concretamente, a fare come se tale diversità non esistesse.




L’asserzione che gli uomini sono oggettivamente eguali è talmente assurda, che non merita neppure di essere confutata. Invece, il concetto soggettivo dell’eguaglianza degli uomini è un fatto di gran momento, e che opera potentemente per determinare i mutamenti che subisce la società.



Un fascista è colui il cui desiderio di denaro o potere è combinato con una tale intolleranza verso altre razze, partiti, classi, religioni, culture, regioni o nazioni da renderlo spietato nell’uso dell’inganno e violenza per raggiungere il suo fine.



Non credo nell’uguaglianza delle persone. Nasciamo uguali, ma l’uguaglianza cessa dopo cinque minuti: dipende dalla ruvidezza del panno in cui siamo avvolti, dal colore della stanza in cui ci mettono, dalla qualità del latte che beviamo e dalla gentilezza della donna che ci prende in braccio.



Si vede ora quanto sia grande soggettivamente il valore del concetto dell’uguaglianza degli uomini, che oggettivamente è nullo. Esso è il mezzo comunemente usato, specialmente ai tempi nostri, per torre di mezzo un’aristocrazia e sostituirla con un’altra.


Potrebbero interessarti anche



Proprio perché non riesce più a detestare le altre religioni, perché le comprende, il cristianesimo è finito: manca sempre più di quella vitalità da cui procede l’intolleranza. E l’intolleranza era la sua ragione d’essere. Per sua disgrazia ha cessato di essere mostruoso.



Le differenze in termini di origini etniche, religiose e culturali sono aumentate. Il rischio che queste differenze si traducano in un fattore di esclusione è sempre presente ed è aggravato dal diffondersi di una retorica pubblica che non esita, anche in Italia, ad incorporare accenti di intolleranza o xenofobia.