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È di gran sollievopensare che il male che ti è accaduto, tutti prima di te l'han sofferto, e tutti lo soffriranno.
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In qualsiasi genere di vita troverai diletti, svaghi e piaceri se saprai render leggeri i tuoi mali invece che renderli odiosi.
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Niente è così stupido ed infelice quanto attendersi una disgrazia. Che follia, anticiparsi il male prima che questo capiti!
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Ci lamentiamo sempre che i nostri giorni sono pochi, ed agiamo come se non ci fosse mai fine ad essi.
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Un amico turbato e scontento, per quanto sia fedele ed affettuoso, è sempre nemico della tranquillità.
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Non è lui che vuole andare avanti, in realtà non sa star fermo.[Riferito ad Alessandro Magno e alle sue conquiste].
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È ingrato chi nega il beneficio ricevuto;ingrato chi lo dissimula;più ingrato chi non lo restituisce;il più ingrato di tutti chi lo dimentica.
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In tre tempi si divide la vita: nel presente, passato e futuro. Di questi, il presente è brevissimo; il futuro, dubbioso: il passato, certo.
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Ecco il nostro errore: vediamo la morte davanti a noi e invece gran parte di essa è già alle nostre spalle: appartiene alla morte la vita passata.
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E' più facile eliminare le passionipericolose piuttosto che controllarle, tenerle lontane piuttosto che governarle dopo averle lasciate entrare.
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Un'ira smisurata sfocia nella follia; perciò evita l'ira, per conservare non solo il dominio di te, ma la tua stessa salute.
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L'indizio principale di una mente ben ordinata è la capacità di una persona di rimanere in un posto e indugiare in sua propria compagnia.
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Un popolo affamato non ascolta ragioni, né gl'importa della giustizia e nessuna preghiera lo può convincere.
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Infelice non è chi esegue un ordine, ma chi lo esegue contro la propria volontà. Disponiamoci, perciò a volere quello che le circostanze esigono.
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Chi è diventato amico per convenienza, per convenienza finirà di esserlo. Se nell'amicizia si ricerca un utile, per ottenerlo si andrà contro l'amicizia stessa.
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La religione è considerata dalle persone comuni come vera, dalle persone sagge come falsa, e dai governanti come utile.
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La sciocchezza, anzi la folliaumana è così grande che alcuni sono spinti alla morte proprio dal timore della morte.
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Che giovano a quell'uomo ottant'anni passati senza far niente? Costui non è vissuto, ma si è attardato nella vita; né è morto tardi, ma ha impiegato molto tempo per morire.