Frasi Abitudine
Le frasi sull'abitudine ci ricordano quanto importante sia fare attenzione alle nostre abitudini e come anche un lieve cambiamento possa portare grandissimi benefici nel tempo. Quindi, proviamoci a rompere le vecchie abitudini ed introdurne di nuove che ci porteranno maggiore benessere!
Io non sono come quei divani comodi, io sono come quella sedia che ti piace ma all'inizio la trovi scomoda, ma poi non ne vuoi altre.
Sono stanca di fare i conti sempre e solo con me stessa, vorrei che a volte il conto lo pagasse chi è in debito.
Sai quando capirai davvero il valore di una persona? Quando questa ti avrà mandato a quel paese per tutte le volte che l'hai dato per scontata.
L'hanno chiamata Domenica perché "dormire fino a mezzogiorno e starsene senza far niente sul divano dopo il pranzo stile matrimonio della nonna" era troppo lungo.
Lei amava molte cose e persone, ma da lontano. Non consentiva a nessuno di avvicinarsi troppo. Viveva con la paura che qualcuno le portasse via il caos della sua solitudine.
A volte si torna indietro sperando che le cose possano essere diverse, ma poi ti accorgi che nulla e cambiato a parte te!
E poi ci sono quei momenti in cui sei felice, non ti manca nulla, hai tutto quello che ti serve, come le attenzioni, l'affetto e la dolcezza. Ma non ti basta, perché ti manca qualcosa che il cuore sa, e non lo rivela con le parole ma con i gesti.
Solo perché scrivi citazioni e ti diletti a scrivere frasi non vuol dire che tu sia un poeta. Come quando dici di essere diverso: questo non vuol dire che tu lo sia.
Siamo diventati cosi abitudinari nel vomitare parole prive di valore, luce e profondità. Imparare a tacere è la vera sapienza.
Per quelli come me quando ti piace qualcuno è istintivamente normale non avere occhi per nessun'altra, mentre per altri sono solo parole e a volte neppure quelle.
Persone molto più attaccate ai loro fottuti beni materiali e alla loro fottuta finta vita perfetta che alla loro pelle e al loro rattrappito cuore.
Se a volte è saggio fare le cose con calma è anche vero che si corre il rischio di sbagliare, soffrire e far soffrire comunque... e poi se due persone stanno bene insieme io penso che rimanere lontani siano momenti di felicità persi, ma in fondo è sempre e solo questione di punti di vista o di vita.
Faremo del nostro meglio. Tu sarai la nomade, io sarò il sedentario. Tu mi porterai frutti magici da terre lontane, io coltiverò arance per te nel giardino dietro casa. Troveremo un equilibrio.
Esco spesso di sera per essere partecipe alla vita. Lo faccio spesso, per sentirmi parte di questo mondo. Anche il sole mi fa compagnia.
La famiglia e le "buone abitudini" in generale sono come un velo dietro cui ripararsi per vivere sicuri, ma non necessariamente felici.
L'amore forzato, quello portato avanti solo per cause di forza maggiore, come soldi, abitudine, convenienza, famiglia, paura di star soli o peggio, paura del giudizio altrui, è come un palazzo privo di fondamenta, pronto a crollare da un momento all'altro. Più o meno è come il fumo, danneggia gravemente l'individuo e chi gli sta attorno. Dicono che l'amore non basti, figuriamoci quando manca persino quello.
Ho l'abitudine di rispettare il dolore degli altri: mi pare che il trarre profitto della debolezza nella quale il dolore prostra la carne e lo spirito di una donna sia la più bassa degradazione fisica e psichica in cui è concesso al maschio di cadere.
Svegliarsi con un "Buongiorno amore mio" è stupendo, ma il cornetto alla Nutella non lo batte nessuno.
Mai darsi per vinti nella vita, anche quando, a causa dell'incompetenza altrui e del menefreghismo, ti trovi costretto a combattere contro il senso d'impotenza e l'ansia che ti assale quando hai la sensazione di sbattere continuamente contro dei veri e propri "muri di gomma".
Cosa mi ero aspettata? Una svolta improvvisa? Un improbabile cambiamento delle sue abitudini? Uno sfogo, capace di spiegare in modo esauriente, la sua perenne acrimonia, consentendoci finalmente di raggiungere l'intimità che non c'era mai stata tra di noi?
Lasciali parlare dicevano, lasciali parlare: senza l'esperienza dei tormenti ci sarà poco da fare. Tu lasciali parlare.
Una prigione sembra che poco per volta diventi una stanza amica, ma in realtà è l'arrendevolezza che la fa sembrare amica.
Avete presente quella bellissima sensazione di appagamento? Beati voi. Io ce l'ho assente. Anzi, assentissima!
Ti abitui al dolore... vedi le spine che ti scorrono dentro graffiandoti il cuore come un nodo dentro che forse nessuno vedrà.
Non chiudo mai una porta la socchiudo ma questo non vuol dire che se qualcuno ci rientra trova tutto come l'ha lasciato.
Non sopporto la gente che sputa nel piatto dove ha mangiato quando prima ci faceva pure la scarpetta.
Chi viene colpito dalla maldicenza, non trova nessun aiuto per difendersi... e poi si parla tanto di giustizia e rispetto. Che desolazione!