Frasi sulle Preoccupazioni
La maturità inizia a manifestarsi quando sentiamo che è più grande la nostra preoccupazione per gli altri che non per noi stessi
Non ti preoccupare di quello che gli altri possono pensare di te. Sono troppo occupati a preoccuparsi di quello che tu pensi di loro.
E’ veramente felice e padrone di sé chi aspetta il domani senza preoccupazione: se uno dice: “Ho vissuto”, ogni giorno alzarsi al mattino gli appare come un guadagno.
Beati coloro che hanno troppe cose da fare per preoccuparsi di giorno, e troppo sonno da smaltire per preoccuparsi di notte.
Se Dio ha creato il mondo, non possiamo dire che si sia preoccupato molto di facilitarne la comprensione.
I tuoi figli ti dicono casualmente, anni dopo, ciò che ti avrebbe ucciso dalla preoccupazione se l’avessi saputo al momento.
Ci sono due giorni della settimana dei quali e sui quali non ho mai preoccupazioni. Due giorni spensierati, mantenuti santamente liberi dalla paura e dall’apprensione. Uno di questi giorni è ieri, e l’altro… è domani.
Vi è una grande differenza tra preoccupazione e interesse. Una persona preoccupata vede un problema, mentre la persona interessata risolve il problema.
Sopraffare la paura e la preoccupazione può ottenersi col vivere un giorno alla volta o anche un momento alla volta. Le tue paure verranno ridotte a un nulla.
Non ha senso voler affogare le preoccupazioni nell’alcol, poichè le preoccupazioni sono ottime nuotatrici
La preoccupazione è un sottile rivolo di paura che scorre attraverso la mente. Se incoraggiata, scava un canale nel quale tutti gli altri pensieri vi confluiscono.
Non preoccuparti del futuro. Oppure preoccupati, ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un’equazione algebrica. I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non ti erano mai passate per la mente. Di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio.
Due sono le cose che più di tutte le altre inducono gli uomini a preoccuparsi e ad amare: la loro proprietà e i loro affetti.
Sospeso su ogni storia d’amore c’è il pensiero, atroce quanto inconoscibile, di come potrebbe finire.
Che dobbiamo morire lo sappiamo. Ma è il numero dei giorni, e l’ora, e il momento che soprattutto preoccupano l’uomo.
Voglio che la morte mi colga mentre pianto i miei cavoli, per niente preoccupato per lei e meno ancora del mio orto imperfetto.
Gli esseri umani si possono dividere in tre categorie: gli stanchi da morire, gli annoiati da morire e i preoccupati da morire.
Non diventerai mai un grande uomo o una grande donna finché non supererai l’ansia, la preoccupazione e la paura.
Non preoccuparti delle tue difficoltà in matematica; posso assicurarti che le mie sono ancora maggiori.
Siccome non abbiamo ricordo dei momenti prima di nascere, allora non c’è bisogno di preoccuparsi di cosa succederà dopo la morte.
Vi è solo una strada verso la felicità, ed è smettere di preoccuparsi per cose che sono al di fuori del controllo della nostra volontà.
Non affannarti mai col guardare troppo in avanti. Vivi sempre un giorno alla volta. Se riesci a fare questo puoi vivere come i bambini, gli uccelli e i fiori.
Tutti dovremmo preoccuparci per il futuro, perché è là che dovremo passare il resto della nostra vita.