Frasi sull’oppressione
La soppressione della religione quale felicità illusoria del popolo è il presupposto della sua vera felicità. La necessità di rinunciare alle illusioni riguardanti le proprie condizioni, è la necessità di rinunciare a quelle condizioni che hanno bisogno di illusioni. La critica della religione è dunque, in germe, la critica della valle di lacrime di cui la religione è l’aureola sacra.
Tutti a dire della rabbia del fiume in piena e nessuno della violenza degli argini che lo costringono.
Storicamente parlando, le religioni sono state comunemente organizzate per qualche ulteriore scopo: sfruttamento, controllo della massa ecc.
Giocare a basket è proprio come qualsiasi altra cosa: possiedono il tuo corpo e cercano di possedere la tua testa.
Ritengo che l'odiare i maschi sia un onorevole e vitale atto politico, gli oppressi hanno il diritto di odiare l'intera classe che li sta opprimendo.
Gli uomini, per essereliberi, è necessario prima di tutto che siano liberati dall’incubo del bisogno.
Quelli che non vogliono ragionare, sono dei bigotti, quelli che non possono, sono degli sciocchi, e quelli che non osano, sono degli schiavi.
La resistenza richiede grandisacrifici: il che spiega anche perché la maggior parte delle persone scelga la costrizione.
Mi sento a mio agio con il termine 'femminista', perché metà della popolazione mondiale non sta ricevendo ciò che le spetta.
Insieme a oppressione e sangue, volgarità e cattivo gusto, la caratteristica principale di una dittatura fascista è l’ignoranza, il disprezzo per la cultura, l’analfabetismo.
Quanto più la classe dominante è capace di assorbire gli elementi migliori della classe oppressa, tanto più solido e pericoloso è il suo dominio.
Chiunque abbia un mestiere conosciuto, calzolaio, panettiere, minatore, carpentiere, pittore, orologiaio, medico, ingegnere, eccetera, è una preda dello stato.
Passiamo metà della nostra vita a reprimere impulsi. L'altra metà a convincerci che non li abbiamo repressi.
Una comunità che trova naturalesoffocare con la cura dei figli e della casa tante energie intellettuali di donne, è nemica di se stessa e non se ne accorge.
Nessuna tirannia è così irritante come la piccola tirannia delle richieste ufficiali dei poliziotti, degli impiegati governativi e dei dispositivi elettromeccanici.
Il ciecosviluppo della tecnica rafforza l'oppressione sociale, e ad ogni passo lo sfruttamento minaccia di trasformare il progresso nel suo contrario, la barbarie completa.
L'empio non è colui che toglie gli dei alle masse, ma piuttosto quello che impone le idee delle masse agli dei.
In genere le catene dell'abitudine sono troppo leggere per essere avvertite finché non diventano troppo pesanti per essere spezzate.