Frasi sugli insegnamenti
Se il pensiero è verità , esso, ove non incontrasse ostacoli, consisterebbe nella contemplazione di se medesimo.
Il cervello di un uomo si presenta inizialmente come una soffitta: occorre scegliere i mobili con cui riempirla. È sciocco colui che ci mette dentro qualsiasi oggetto.
Siamo ben lontani dal sapere tutto ciò che vogliamo.
La differenza tra le persone, sta solo nel loro avere maggiore o minore accesso alla conoscenza.
Un uomo di sapere deve essere in grado non solo di amare i suoi nemici, ma di odiare i suoi amici.
L’eccezione conferma la corruzione.
Non nella conoscenza sta la felicità , ma nell’acquisizione della conoscenza.
Una teoria che non può venire confutata da nessun evento concepibile non è scientifica. L’inconfutabilità di una teoria non è (come spesso si ritiene) una virtù, bensì un vizio.
Si deve dire la verità e mantenere la parola data a tutti, e persino alle donne.
Quella che chiamiamo verità non è altro che un’eliminazione di errori.
Non sai quanto sei fortunata ad essere una scimmia, perché la consapevolezza è una vera maledizione: io penso, io ti sento, io soffro… e tutto quello che vorrei in cambio è l’opportunità di fare il mio lavoro e loro non me lo fanno fare perché io svelo le contraddizioni.
Tutte le grandi verità cominciano come bestemmie.
Certo, certissimo, anzi probabile.
Non diventare mai troppo grande per non fare domande. Non diventare mai troppo sapiente per non conoscere qualcosa di nuovo.
Amore? Mah… forse col tempo, conoscendoci peggio.
Quello che vogliamo è vedere il bambino alla ricerca della conoscenza e non la conoscenza alla ricerca del bambino.
La sapienza è il vero organo della vista, non gli occhi.
Ma siamo fatti tutti allo stesso modo: quando conosciamo qualcosa, non proviamo che disprezzo per quelli che non la conoscono.
La ricerca della verità e della conoscenza è una delle più alte attività umane anche se spesso ne menano più vanto quelli che meno vi partecipano.
È impossibile che il nostro conoscere possa andare al di là dello stretto necessario per la conservazione della vita. La morfologia ci mostra che i sensi, i nervi, nonché il cervello si sviluppano proporzionalmente alla difficoltà di nutrirsi.
L’esperienza è una buona scuola. Ma le sue rette sono più alte.
Non diciamo mai la verità perché in fondo non la conosciamo.
È difficile avere una convinzione precisa quando si parla delle ragioni del cuore, sostiene Pereira.
Posso calcolare il movimento dei corpi celesti, ma non la follia delle persone.
La conoscenza esiste nella misura in cui è utile. Non c’è dubbio, infatti, che tutte le percezioni di senso sono impegnate in giudizi di valore: utile e dannoso, quindi piacevole e spiacevole.
Ciò che gli uomini vogliono realmente non è la conoscenza, ma la certezza.
La vita di conoscenza è la vita che è felice nonostante la miseria del mondo.
Chi conosce gli altri è sapiente, chi conosce sé stesso è illuminato. Chi vince gli altri è potente, chi vince sé stesso è forte.
Sapere che sappiamo quel che sappiamo, e sapere che non sappiamo quel che non sappiamo, questa è la vera conoscenza.
Se li affrontiamo, certi dubbi spesse volte si risolvono nel nulla.
